lunedì 23 marzo 2009

Giuditta Guizzetti in arte YU YU

Non sappiamo granchè su YU YU, ma una cosa è certa che le stiamo tutti vicino, spero che lei un domani legga questo blog e capisca che vivere sia la cosa piu' bella che ci sia stata donata...

Era l'estate 2001 quando tutte le radio trasmettevano il brano "Mon petit garçon, pour toute la vie garçon", canzone poi diventata anche colonna sonora di uno spot televisivo Fiat. Da allora ne è trascorso di tempo e molte cose sono accadute all'interprete di quel popolare brano, Giuditta Guizzetti in arte Yu Yu.

Dopo aver raggiunto il successo grazie a quella canzone e alla successiva "Bonjour bonjour", Giuditta, 32 anni, madre francese e padre diplomatico italiano, un'infanzia vissuta in giro per il mondo, è arrivata a pesare 36 chili e ha rischiato di perdere la vita. E' stata lei stessa a raccontare la sua difficile storia in un diario, diventato ora un libro: "Il cucchiaio è una culla – Diario di Yu Yu nella lotta contro l'anoressia".

Giuditta lavorava come assistente di volo per la compagnia aerea "Gandalf" quando è entrata nel mondo della musica. Nel 2000 un amico le ha chiesto di registrare un invito per una festa in discoteca, un discografico l'ha sentita e le ha proposto di provare a cantare e suonare. Così è nata la hit "Mon petit garçon, pour toute la vie garçon", seguita poi da quella che è stata un altro successo "Bonjour bonjour".

Ma il momento d'oro è durato poco. Il tempo di qualche intervista, di qualche serata e i riflettori si sono presto spenti. Giuditta si è ritrovata sola e ha cominciato a lavorare in un bar di Bergamo. A quel punto la disperazione ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente e una sera è stato l'intervento dei vigili del fuoco a salvarla da un mix di alcol e calmanti.

Per la giovane Yu Yu il solo scopo delle giornate, come ha raccontato nel suo libro, era "non mangiare senza farlo trasparire". Così la bilancia è arrivata a segnare 42 chili, poi 38 e, infine, 36.

Nessun commento:

Posta un commento